Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più clicca qui

Stop al 730, ora tocca al 730 tardivo, integrativo e al Modello Redditi

Si è appena chiusa la campagna 730 2024, e chi non ha fatto in tempo?

Ha tempo fino al 10 novembre per presentare il 730 “tardivo”, che prevede una specifica sanzione o – in alternativa – presentare il Modello Redditi entro il 31 ottobre. La scelta dipende dall’esito della dichiarazione: il vantaggio del 730 tardivo è di avere un eventuale rimborso nella busta paga/pensione del mese successivo all’invio, mentre con il Modello Redditi si può riportare il credito nella dichiarazione dei redditi dell’anno dopo, o ricevere il pagamento indicativamente nella primavera del 2026.

Chi invece si fosse reso conto solo dopo la scadenza dell’invio del 730 di aver commesso un errore o di aver scordato di inserire ulteriori documenti ha ancora tempo per sistemare la dichiarazione. In base al tipo di correzione da effettuare, andranno presentati modelli diversi.

Se il modello è stato compilato in modo corretto ma mancano delle spese deducibili o detraibili, o ci sono errori che fanno cambiare l'imposta a vantaggio del contribuente, si può presentare il 730 integrativo entro il 25 ottobre rivolgendosi al Caf. Sarà il datore di lavoro a “integrare” il maggior credito nel mese di dicembre. Il 730 integrativo viene presentato anche nel caso in cui debbano essere corretti solo i dati del sostituto d’imposta.

Nel caso in cui la dimenticanza riguardi dei redditi, oppure siano stati indicati oneri in misura superiore a quella corretta (quindi si è avuto di più di quanto spettava), va presentato il Modello Redditi entro il 31 ottobre e versate direttamente le somme dovute tramite F24.

Clicca qui per leggere l'articolo completo